Phom Fotografia

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
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Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione
Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Halfway Mountain. © Giulia Mangione

Giulia Mangione è una fotografa ed artista visiva italiana che vive a Copenhagen. Con i suoi lavori esplora i concetti di nazionalità, identità e appartenenza. Dopo gli studi in Letterature Comparate a Londra, frequenta la Danish School of Media and Journalism di Aarhus, Danimarca. I suoi progetti sono stati pubblicati in Italia e all’estero ed esposti in festival e gallerie in tutta Europa. Nel 2017 il suo dummy di The Happy Show, diventato poi Halfway Mountain, è stato finalista per il MACK First Book Award ed il Kassel Dummy Award.

Durante gli studi alla Scuola Danese di Media e Giornalismo (DMJX) di Aarhus, in Danimarca, Giulia Mangione comincia a lavorare al suo progetto finale e decide di applicare la sua ricerca visiva al Paese che la sta ospitando.
Da sempre classificata tra i Paesi più felici del mondo nell'annuale World Happiness Report, la Danimarca è un Paese spesso percepito attraverso degli stereotipi - positivi più che altro - comuni a tutti i paesi nordici, come la liberalità dei costumi, il design o le biciclette.
Questo non basta però a definire il "Paese più felice del mondo". La fotografa quindi contatta l’economista canadese John Helliwell, redattore del World Happiness Report, e Meik Wiking dell’Happiness Research Institute di Copenhagen, e sottopone agli esperti più diversi un questionario per definire la felicità. Ha raccolto dati e opinioni molto diverse, ma soprattutto ha incontrato i danesi: feste di compleanno, giovani famiglie, anziani, meeting cattolici e campeggi di nudisti.

Così l'autrice presenta il suo lavoro: «Le persone spesso mi chiedono se i danesi siano effettivamente le persone più felici del mondo. Continuo a non avere una risposta. Ma so cosa mi piace dei danesi. Mi piace che usino i cimiteri come posti per celebrare la vita più che la morte. Mi piace il loro innato senso di libertà nell'essere ciò che vogliono essere. Mi piace che frequentino la ‘højskole’ (le scuole superiori) per imparare  qualcosa della vita, per capire di cosa sono capaci e cosa li renda felici».

Quello che viene fuori è un ritratto collettivo fatto di cene di Natale e vacanze estive, luoghi marginali, vita familiare e comunitaria, personaggi eccentrici eppure assolutamente comuni.
Come Giulia Mangione, non sappiamo se effettivamente i danesi siano i più felici del mondo, ma tutto fa credere che a loro non interessi poi così tanto saperlo.

Halfway Mountain, in mostra dal 4 al 9 giugno alla scuola Mohole durante la Milano Photo Week, è diventato un libro edito da Journal Photobooks.

   Gabriele Magazzù

ENGLISH VERSION

Giulia Mangione is a visual artist and photographer based in Copenhagen, exploring identity, nationality and belonging. After completing an MA in Comparative Literary Studies in London, she attended the Danish School of Media and Journalism in Aarhus, Denmark. Her work has been widely published on Italian and International magazines and exhibited in festivals and galleries europewide. Her dummy book The Happy Show - now Halfway Mountain - was shortlisted for the MACK First Book Award and Kassel Dummy Award in 2017.

During her studies at the Danish School of Media and Journalism (DMJX) in Aarhus, Denmark, Giulia Mangione started to work on her final project and decided to focus her visual research on the Country that was hosting her.
Always on top of the annual World Happiness Report, Denmark is often perceived through – generally positive – stereotypes common to other Nordic Countries, like liberal habits, design or the ubiquitous bikes.
This could be not enough to define the "World’s happiest Country". So the photographer consulted Canadian economist John Helliwell, compiler of the World Happiness Report, Meik Wiking, CEO of the Happiness Research Institute in Copenhagen, and submitted to several experts a questionnaire trying to define happiness. She collected miscellaneous data and opinions and, above all, met the Danes: birthday parties, young families, elders, catholic meetings and nudist campings.

The photographer talks about this work: «People often ask me if the Danes are really the happiest people in the world. I still don’t have an answer to this. But I know what I like about the Danes. I like that they use cemeteries as places to celebrate life more than death. I like their innate sense of freedom in being what they want to be. I like the fact that Danes go to ‘højskole’ (High School) to learn something for life, to be aware of what they are good at and what makes them happy».

The result is a collective portrait made with Christmas dinners and summer holidays, suburban places, families and community life, bizarre yet entirely common characters.
We don’t know either if Danes are actually the happiest people in the world, but everything makes us believe that they don’t really care about it.

Halfway Mountain was published in May by Journal Photobooks, and will be on display from 4 to 9 June at Mohole school during Milano Photo Week.

   Gabriele Magazzù

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